Legge della caduta dei gravi (moto uniforme accelerato)

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LA LEGGE DI CADUTA DEI GRAVI Secondo Galileo il peso non influenzava la velocità di caduta dei gravi in quanto cadono tutti con la stessa velocità , che é proporzionale non al peso , ma al tempo trascorso da quando il moto é iniziato ( se lancio un oggetto , prima va lento e poi aumenta la velocità col passare del tempo) . Però se facciamo cadere una palla di piombo e un batuffolo di cotone ci accorgiamo subito che non cadono alla stessa velocità. Se Galileo fosse quindi salito sulla Torre di Pisa e avesse fatto cadere una palla di piombo e un batuffolo di cotone per dimostrare che il peso non conta avrebbe fallito . Galileo ha ragione solamente in considerazioni particolarissime (ideali) : la legge di caduta dei gravi galileiana vale esclusivamente nel vuoto ; nel vuoto sì che i corpi cadrebbero tutti alla stessa velocità . Quando non c' é il vuoto é ovvio che un oggetto meno pesante occupa più spazio in proporzione al peso e occupando più spazio c' é un attrito maggiore nella caduta dovuto all’aria presente nella nostra atmosfera. (Valerio Maggi)

il moto uniformemente accelerato è il moto di un corpo che subisce un'accelerazione costante, in modo tale che la sua variazione di velocità risulta proporzionale al tempo trascorso. Se la direzione del vettore velocità è uguale a quella del vettore spostamento, il moto prende nome di moto rettilineo uniformemente accelerato. Un esempio di moto rettilineo uniformemente accelerato è la caduta libera di un corpo determinata dall'accelerazione di gravità in un campo gravitazionale costante ed in assenza di attrito. per trovare lo spazio percorso si usa questa formula: s=s0+v0t+1/2at^2 per trovare la velocità in un dato istante: v=v0+at (Andrea Palagi)

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