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Dal dicembre '43 alla primavera del '44 L'incontro con le formazioni garibaldine'Questi erano partigiani! Non lo trasse in inganno il prevalere del grigioverde nelle loro rimediate e composite divise...' La delusione: la lontananza dalla sua classe sociale (pag 59) 'Ma che s'aspettava che fossero i partigiani? Questi, gli arcangeli?....gli uomini a bordo intonarono Bandiera Rossa. Un coro violento e disjected....Erano comunisti, ecco che erano: ma erano partigini e questo poteva e doveva bastargli' L'amicizia con Tito 'Johnny si sentì incoraggiato a fargli la domanda più intima -Tu sei comunista, Tito? -Io no - sbottò lui: - Io sono niente e tutto. io sono soltanto contro i fascisti.' L'incontro con Nemega, il capo politico (pag 69, 91) e la cosapevolezza di Johnny'Really, im in the wrong sector of the right side' Lo scontro con i fascisti presso Mombarcaro, la fuga e la salvezza in un rittano (pag. 95) 'i fascisti erano più vicini, forse occultati dalle macchie sempreverdi......Johnny era come invecchiato, spossato da quell'unico colpo sparato L'imboscata presso Marsaglia e la morte di Tito (pag 103) Matura la nuova scelta di Johnny 'Il medio ceto - replicò Johnny - è già salito, si trova in quelle già famose formazioni azzurre, alle quali penso sempre e dove sono destinato a finire- Ma lo disse senza convinzione, senza premura, opacamente despondent' Gli Alleati sono fermi a Montecassino, Nemega il programma (guerra civile, guerra patriottica e guerra di classe pag. 114-115). l'isolamento di Johnny 'Dove rimangono, che fanno quelli che mi somigliano? La scelta di passare negli Azzurri 'No, non torno a casa. torno nei partigiani, ma ltri partigiani. - Dove? - Sempre nelle Langhe, ma sulle Langhe più basse'
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